The Positioning Era

14 Mar

L’adesione ai precetti della religione cattolica, promulgati dall’autorità ecclesiastica – partecipazione alle celebrazioni eucaristiche, penitenza ed obbedienza, morale sessuale, digiuno, etc. –  sono divenuti, di fatto, estranei all’orizzonte etico normativo occidentale.

Illuminismo, capitalismo ed individualismo metodologico (filosofia politica e prospettiva sociale decisiva, nella formazione del modello occidentale contemporaneo) hanno prodotto una frattura insanabile tra noi e l’applicazione della millenaria Dottrina di Santa Madre Chiesa.

Il dato è incontrovertibile: l’Europa assiste indifferente alla disgregazione, nella propria “coscienza collettiva” – nient’altro che un residuale barlume sociologico o letterario, a ben vedere – della Legge di Dio, delle sue indicazioni, delle sue regole, dei  suoi divieti e delle sue elargizioni (e sarebbe interessante affrontare, prima o poi, uno studio comparato sulla trasformazione, nel pensiero occidentale, del concetto di Grazia, e della sua attuale prospettiva teoretica).

Al contrario, nei paesi dell ‘America centro-meridionale, in Africa, in alcune zone dell’Asia – in breve, ovunque il pensiero illuminista non abbia attecchito – la prospettiva normativa del Cattolicesimo  sembra non mostrare alcun segno di cedimento. Aumento costante delle vocazioni, partecipazione sanguigna e sincera, trasversali ed originalissime forme di sincretismo;  “Alla fine del Mondo” (cit. Francesco I) l’osservanza alla Dottrina della Fede è ancora piuttosto rigorosa, cosi com’è radicata la convinzione, in quei fedeli, di essere membri di una comunità.
Di essere parte di un tutto riconoscibile:  Ecclesia, appunto.

In quest’ottica, l’elezione di un Pontefice argentino rappresenta un formidabile esempio di  quello che,  in prospettiva Kotleriana, chiamiamo marketing strategico. “Il marketing strategico si basa sull’analisi dei bisogni degli individui e delle organizzazioni. Questo primo aspetto del processo di marketing riguarda anzitutto l’individuazione, all’interno del mercato di riferimento, dei prodotti-mercato e dei segmenti già esistenti o potenziali. Di questi, il marketing strategico misura l’attrattività in termini quantitativi, qualitativi – con riferimento all’accessibilità al mercato – e dinamici – con riferimento alla durata economica che è rappresentata dal ciclo di vita del prodotto.” (cit. Wikipedia).

In altri termini, possiamo considerare la scelta del Conclave come un nuovo, inedito, e per certi versi decisivo capitolo della “Positioning Era”, nonché come una indiscussa adesione al modello teorico utilizzato nella maggior parte delle ricerche psicografiche – il cosiddetto VALS,  Values and LifeStyles (cfr Mitchell, Maslow), il quale, a sostegno delle “motivazioni dominanti” di scelta, propone una serie di bisogni basici che spingono l’individuo ad agire.

Ricerca e ruolo del consumatore, valutazione indotta dell’impresa e della concorrenza, mappatura delle percezioni e delle preferenze applicabili al prodotto ideale, ruolo del consumatore, analisi delle percezioni, associazione e confronto; l’elenco sintetico dei principi di posizionamento competitivo risulta in tutto e per tutto ascrivibile all’insieme delle motivazioni che hanno fatto di Jorge Mario Bergoglio l’attuale vicario di Cristo.

Il core business della Chiesa Cattolica è oggi un “altrove” ancora non del tutto secolarizzato; la necessità di un interlocutore che sappia dialogare ed attrarre a sé quell’altrove, che rappresenti, in un’ ottica di puro brand equity, un vero e proprio presidio strategico, è, dunque, del tutto comprensibile.

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